Quando dipingiamo parliamo di ogni genere di cose strane a cui probabilmente altrimenti non riusciremmo a parlare. E mentre dipingere la camera da letto siamo arrivati all'argomento dei nomi che i nostri genitori ci hanno quasi dato. Prendi questo. Mia mamma voleva chiamarmi Gina. Saremmo stati John e Gina. Questo ci ha fatto ridacchiare. Non sono sicuro che fosse una cosa che doveva essere lì, però. In ogni caso, la scelta dei nomi da parte del padre di John vince la torta. Voleva chiamare John... aspetta... Lars.
Lars Petersik.
Quanto è divertente? Se avessi visto John alto e biondo sporco al lavoro e avessi chiesto a un collega oh chi è quello? e li ho sentiti rispondere: quello è Lars Petersik, è un account manager. Diciamo solo che sarei stato davvero gentile a conoscervi Laaaaars con quella connotazione troppo enunciata-perché-non-sono-sicuro-che-sei-bravo-a-decifrare-i-chiacchieroni-super-veloci di New York. Lo stesso discorso a lungo termine che utilizzo con mia nonna che parla solo italiano. Sarebbe stato isterico. John probabilmente non mi avrebbe mai permesso di sopportarlo. O mi ha chiesto di sposarlo un anno dopo.
Ma non è tutto. Apparentemente anche il padre di John voleva chiamare John Vector. Perché gli piaceva la matematica. Come ho potuto continuare a dipingere con le lacrime di risate che mi rigavano il viso è al di là di me. Quindi ci siamo chiesti come vi sareste quasi chiamati. Andiamo... qualcuno là fuori può battere Vector e Lars, giusto?